domenica 29 aprile 2012

Come twittano i moto-opinionisti?


La moto e i social media sono soltanto apparentemente mondi a se. Facebook, Google+, Instagram, Twitter e gli altri rappresentano un modo nuovo e sempre più condiviso di diffondere (e reperire) notizie come alternativa ai mezzi tradizionali, ad esempio i quotidiani, e un ottimo mezzo tramite cui costruirsi una reputazione online. Esserci, esprimere opinioni (meglio se affidabili), suggerire dibattiti e, perché no, influenzare la community che popola la rete è una febbre che ha contagiato anche i nomi più influenti e popolari del mondo motociclistico, in particolar modo coloro che fino ad oggi erano soliti scrivere seguendo i canali tradizionali. 
Concentrerei l’attenzione su Twitter, affascinante piattaforma di microblogging (massimo 140 caratteri per tweet), il social che negli ultimi mesi, non solo in Italia, ha ottenuto la maggior crescita esponenziale per numero di utenti. E sono tanti gli opinionisti, celebri nella comunità delle due ruote, che si cimentano quotidianamente tra tweet, hashtag e follower.
Da settimane seguo con interesse i tweet di alcune delle penne (anche se forse dovrei dire “tastiere”) più popolari tra i biker ed ecco cosa n’è uscito fuori.

Giovanni di Pillo 
@giovanniDiPillo


Lo storico commentatore della SBK di TMC e La7, oggi in forze sul canale satellitare Nuvolari, è un po’ come un fratellone maggiore, quello che non cresce mai e che è “reo” di aver trasmesso a mezza Italia la passione per le moto e le svirgolate sull’asfalto. Sebbene sia molto più attivo su Facebook, il Dipi twitta con una media di tre o quattro incursioni al giorno ed è seguito da più di 3000 follower che delizia con commenti senza peli sulla lingua e con quel sarcasmo sopra le righe che fa spettacolo. Poco o niente sulla vita privata, tante immagini scattate in giro per le piste e gli eventi motoristici di tutto il mondo, tweet dedicati ai suoi argomenti preferiti - la SBK e il motocross, di cui è attento conoscitore e soprattutto appassionato tifoso - e parecchie risposte senza filtro ai follower. 
Di Pillo è sempre se stesso, perciò i fan lo adorano: il suo essere personaggio ha a che fare più con la passione vera per le due ruote che con la fama ottenuta dalla tv. 



Paolo Beltramo
@BeltramoPaolo


Il sovraumano volto dei box del motomondiale, oramai un tutt’uno con cuffia, microfono e zainetto, è un altro smanettone capo di Twitter, piattaforma che sfrutta a 360° per interagire con i colleghi della redazione e per raccontare indifferentemente vita privata, riflessioni su temi sociali e ciò che accade in pista durante ogni weekend di gara. Molti i tweet dedicati al compianto grande amico Sic. Ai 32.000 follower Beltramo scrive con stile informale e linguaggio schietto e amichevole, allegando immagini della quotidianità, rispondendo con grande disponibilità e lanciando almeno un paio di retweet al giorno. Insomma, è un simpatico pacioccone anche online, tanto che ormai tutti vorremmo lui comodamente seduto al fresco in studio a Fuorigiri, a commentare il dopogara, e il mesciatissimo Bobbiese a sgobbare e sudare correndo sotto il solleone avanti e indietro tra i box…

Nico Cereghini

 
Illuminato dalle luci accese anche di giorno, Nico Cereghini continua a fare il giornalista con responsabilità, passione ed esperienza, sia su carta stampata che in tv. Per lui Twitter sembra essere fondamentalmente un amplificatore di altri canali su cui concentra il suo impegno online, la pagina Facebook, il sito nicocereghini.it e gli editoriali su moto.it. Twitta mediamente non più di una decina di volte al giorno, il suo linguaggio evidentemente non è da pischello twittarolo, non ricorre quasi mai ad hashtag e retweet, ma risponde con generosità agli oltre 5000 follower. I temi preferiti sono i piloti del mondiale, la MotoGP e la Moto2, la tecnologia e la sicurezza in moto e le prove delle ultimi modelli in commercio, che effettua con autorevolezza e proverbiale dovizia. Puntuali anche i tweet sulle sue rubriche in tv ma nessun riferimento alla vita privata. Vecchia scuola, valori solidi. Ah, se ve la siete persa, leggete la nostra intervista a Nico in occasione dell’uscita del suo ultimo libro.

Guido Meda

Il commentatore tv della MotoGP, nonché collaboratore della rivista Due Ruote, c’è! È uno dei moto addicted più vivaci e pratici nell’utilizzo di Twitter. Cinguetta con frequenza elevatissima (può arrivare a 50 tweet al giorno!), non si risparmia nell’utilizzo dei retweet e risponde puntualmente a quasi 110.500 follower. Chissà se twitta “in piedi sul divano”… 
Come per le telecronache, il suo stile è scanzonato, diretto e spontaneo anche in soli 140 caratteri. Si concentra soprattutto su temi attinenti al mondo delle gare ed interagisce con tutti i suoi esponenti, piloti, giornalisti, addetti ai lavori. Promuove gli appuntamenti e le rubriche di Sport Mediaset, ma è solito sfornare anche opinioni a tutto tondo, commentando temi socialmente in auge e raccontando momenti e aspetti della sua vita privata (tipo postare le immagini della sua bella Alfa d’epoca).
Incontrarlo di persona però è meglio: l’ultima volta che ho scambiato due battute con lui, a un rinfresco, dopo una conferenza stampa, aveva un gamberetto tra i denti che lo rendeva ancora più uno di noi. 

Come altri social, Twitter, utilizzato con perizia e intelligenza (e con la dovuta cautela anti overdose…), è uno strumento di condivisione che offre infinite potenzialità in rete. Non solo per commentatori e opinionisti: anche i piloti MotoGP e SBK sono attivissimi tra tweet e retweet, ognuno con la sua personalità, ognuno con i suoi argomenti. 
La smania ha contagiato anche te? Allora non dimenticare che pure Conlamoto.it ha la sua modestissima pagina Twitter: al momento siamo solo 19 coraggiosi follower - preferiamo crescere lentamente, sani e forti - però qualche decina di nomi in più non guasterebbe...

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