martedì 12 maggio 2015

#MakeLifeARide Tour: test BMW R 1200 R


La domenica di primavera alla rotonda sul lago di Albano è un classico del motociclista romano. Ci trovi le special degli hipster di Roma Nord con il Davida in testa e le supersportive pronto pista dei burini in tuta di pelle. Quando non hai una domenica intera per macinare chilometri, la rotonda di Castelgandolfo è la meta perfetta: aperitivino comodo in tarda mattinata, senza lo stress della levataccia pro trasferte autostradali, i compagni di sgarellate per un paio di curve intorno al lago, la sfilata delle zavorrine da un capo all'altro della rotonda e un tappeto di moto di ogni genere. Un belvedere agli occhi dei “malati” come noi (il tappeto di moto intendo). Insomma, è un luogo dove stazionare con piacere già senza ulteriori attrazioni. Ma se aggiungi la chiamata di BMW Motorrad Italia che ti invita proprio lì a testare la nuova BMW R 1200 R in veste di “blogger”, l’esperienza diventa proprio una vera doppia libidine coi fiocchi! 
Da vecchi marpioni del marketing e da attenti osservatori delle tribù motociclistiche, si sono inventati il #MakeLifeARide Tour, un’occasione speciale, lontana dall’algido parcheggio di una concessionaria e vicina alle curve e agli allunghi spassosi dei Castelli Romani, per provare l’intera gamma BMW Motorrad, comprese le attesissime novità R 1200 RS ed S 1000 XR (che, come mi ha promesso Alessandro Galli di BMW Motorrad Roma, proveremo prossimamente… eheh). 
Tantissima gente affolla l’area allestita da BMW Motorrad e l’organizzazione funziona molto bene: scegli la moto che vuoi provare, ti assegnano un orario in base alla disponibilità e se ne hai bisogno ti danno anche casco, giacca da moto e persino Coca Cola e salatini! 
L’atmosfera, in attesa del proprio turno, è divertente, non si parla che di moto con gente che per le due ruote ha grande passione, si scrutano i dettagli delle demo bike ed intorno è tutto un rombo di moto che sfilano, partono e rientrano. 


Ne approfitto per ammirare l’estetica della nuova R 1200 R, snella e nervosa, proiettata in avanti senza somigliare a un robot giapponese né a un armadillo. Elegante e accattivante insieme. Senza Telelever, che pur le donava una stabilità da treno merci, finalmente la roadster tedesca non è più una moto da funzionario della Bundesbank in impermeabile beige, ma una maxi naked attraente anche per un target più giovane e dinamico. A me sembra un design perfetto per chi cerca il miglior connubio estetico tra sobrietà e dinamismo. La forcella anteriore dorata a steli rovesciati della S 1000 RR (nell’allestimento Dynamic) le dà quel tocco di sportività, così come il bellissimo cerchio posteriore messo in evidenza dal mono braccio. Insospettabile anche il telaio tubolare in acciaio a traliccio sdoppiato.
Si nota subito, ancor prima di mettere in moto, anche il recente boxer raffreddato a liquido, identico a quello montato sulle cugine GS ed RT. 
Tra uno sguardo e l’altro alla R, ho il piacere di conoscere e scambiare quattro chiacchiere con due “esimi colleghi” blogger, Alessandro Narciso di lifestylemotori.it e Patrizio Cacciari di extramoto.it, simpatici e competenti.


Alle 11 tocca a me, finalmente posso pigiare il tastino START sul manubrio della nuova R 1200 R: scelgo la versione con pacchetto Dynamic e la colorazione Thunder Grey metallizzato e telaio nero. Monta persino le amate – odiate borse laterali Touring, che la appesantiscono un po’ nell’estetica, ma che si farebbero apprezzare in viaggio. La chiave non devi più infilarla sul cruscotto, grazie al Keyless Ride basta tenerla in tasca. James Bond ha “divorato” l’ispettore Derrick... I tutor BMW mi spiegano come gestire le sospensioni elettroniche ESA, il Dynamic Traction Control. Seleziono la modalità Road, metto la prima e si va. 
La cosa più impressionante che noto in sella a cotanta tecnologia teutonica è la frenata, di un’efficacia clamorosa. Ancor prima di esagerare, per far entrare in funzione l’ABS (disinseribile), percepisco tutta la sicurezza di un sistema frenante pazzesco, efficiente e facilmente dosabile. 
Altra figata, il cambio elettro assistito Pro: è un videogioco reale! In accelerazione ad esempio, cambi marcia senza mai tirare la frizione e quindi senza mai chiudere il gas! Accoppiato a un’erogazione senza vuoti, fluida e generosa, e con 125 CV sotto il sedere, è davvero super.


Il confort di guida è ottimo, la moto è stabile e la guida precisa. Quando imposto la modalità Dynamic le sospensioni si fanno più rigide. La guida estrema non è pane per i miei denti e passo subito a testare il terzo settaggio elettronico, il Rain, che se arrivi lungo in curva fa intervenire ABS e DTC anche senza la pioggia. Insomma, lo attivi per portarci dietro la nonna in sicurezza a ritirare la pensione.
Mi sono proprio divertito a guidare la nuova R, è elegante da fighetto e puoi parcheggiarla davanti al chioschetto di Ponte Milvio, indossando un abito Brioni e tirandotela alla grande; ma anche cattiva per fare lo sborone e non sfigurare se al semaforo ti affiancano una Speed Triple o una Z1000 minacciose.
Se hai 14.000 euro da spendere in scioltezza o da investire senza rischio svalutazione e nel frattempo vuoi divertirti tra le curve fuoriporta, andare a lavoro in centro tutti i giorni, viaggiare in coppia, parcheggiare davanti al baretto la sera per una birrozza, la nuova BMW R 1200 R, come direbbero ai Castelli Romani, è proprio… ’a moto tua.

Photo gallery

Con Patrizio Cacciari (a destra) di extramoto.it

Con Alesandro Narciso di lifestylemotory.it

Lo splendido cerchio posteriore imbullonato al monobraccio

Il potentissimo sistema frenante a doppio disco delle Brembo

La BMW R 1200 R (a destra) accanto alla "cugina" R nine T

Con Alessandro Galli (al centro) di BMW Motorrad Roma

Il posteriore leggero e spigoloso della R abbracciato dalle borse Touring

La R 1200 R nella versione base, senza forcella anteriore regolabile

Un bel profilo della roadster tedesca con il nuovo boxer raffreddato a liqudo in evidenza

La colorazione Light White con spoiler motore in tinta e telaio Racing Red

Video: le impressioni a caldo dopo il test


Il video di #MakeLifeARide


Link utili:

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